La fregola con fave guanciale e pecorino è un inno alla primavera e ai sapori decisi della tradizione italiana, in particolare quella sarda e laziale che si fondono in un piatto unico e avvolgente.
Questa ricetta celebra ingredienti semplici ma ricchi, capaci di creare un’armonia gustativa che conquista al primo assaggio.
Protagonista indiscussa è la fregola, la pasta sarda di semola di grano duro lavorata a mano e tostata, che le conferisce una texture e un sapore inconfondibili, a metà tra una pasta e un cereale.
La sua capacità di assorbire i sapori del condimento la rende ideale per piatti cremosi e saporiti.
Le fave fresche, con il loro verde brillante e la loro dolcezza erbacea, sono l’essenza della primavera.
La ricetta della fregola con fave guanciale e pecorino è semplice da realizzare, una parte delle fave viene trasformata in una crema vellutata, che avvolge la fregola e ne esalta il sapore, mentre un’altra porzione viene lasciata intera, mantenendo la sua consistenza croccante e il suo sapore fresco e vegetale.
Il guanciale, tagliato a cubetti e rosolato fino a diventare croccante e rilasciare il suo grasso saporito, è il cuore umani del piatto.
La sua dolcezza e la sua consistenza croccante creano un contrasto delizioso con la morbidezza delle fave e della fregola.
Infine, il pecorino romano grattugiato, con la sua piccantezza e la sua intensità, lega tutti gli ingredienti, formando una crema vellutata e avvolgente.
Sciogliendosi con il calore della pasta, crea una mantecatura perfetta che rende ogni boccone un’esplosione di sapore.
Preparazione versatile: in una padella capiente, si fa rosolare il guanciale a cubetti fino a che non diventa ben croccante e rilascia il suo prezioso grasso.
Si scola il guanciale tenendolo da parte e, nello stesso fondo di cottura aggiungeremo il cipollotto, infine si tosta leggermente la fregola.
A questo punto, si procede con la cottura come un risotto, aggiungendo gradualmente brodo vegetale caldo.
Quando la fregola è quasi a cottura, si incorpora la crema di fave e lo zafferano, mescolando bene per amalgamare i sapori e ottenere una consistenza cremosa.
Si aggiungono poi le fave intere messe da parte, che con il calore si scalderanno ma manterranno la loro integrità e la loro piacevole consistenza.
A fuoco spento, si manteca generosamente con abbondante pecorino romano grattugiato e un filo d’olio a crudo, mescolando vigorosamente fino a ottenere un piatto cremoso e lucido.
Il risultato è un primo rustico ma raffinato, che evoca i profumi della campagna e la convivialità delle tavole italiane.
La fregola con fave guanciale e pecorino è più di una semplice ricetta: è un racconto di tradizioni, stagionalità e del piacere di ingredienti veri, capaci di scaldare il cuore e il palato.
Tempo di preparazione | 20 Minuti |
Tempo di cottura | 25 Minuti |
Porzioni |
4 Persone
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- 320 gr Fregola sarda
- 300 gr Fave fresche sgranate
- 120 gr Guanciale
- 1 Cipollotto
- 80 gr Pecorino Dop grattugiato
- 2 Bustine Zafferano
- qb Brodo vegetale o acqua calda
- 2 Cucchiaio Cucchiai olio extravergine d'oliva
Ingredienti
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- Sgraniamo le fave fresche eliminando il baccello.
- Per facilitare la pelatura, sbollentiamo una parte delle fave (circa 150-200 g) per 2-3 minuti in acqua bollente salata; quindi, le scoliamo e le passiamo subito in acqua e ghiaccio per bloccare la cottura e mantenere il colore brillante.
- Teniamo da parte alcune fave intere (circa 50 g) che sbucciate andranno aggiunte quasi a fine cottura per la parte croccante, e le restanti (circa 100-150 g) ci serviranno per la crema.
- In una padella, soffriggiamo metà del cipollotto tritato finemente con un filo d'olio.
- Aggiungiamo le fave pelate destinate alla crema e un mestolino di brodo vegetale (o acqua).
- Lasciamo cuocere per circa 5-7 minuti, finché le fave non saranno tenere.
- Mettiamo le fave con il pecorino un cucchiaio di olio e un po’ di acqua dentro un mixer e frulliamo tutto sino a ottenere una crema liscia e omogenea.
- Regoliamo di sale e pepe.
- Tagliamo il guanciale a listarelle o cubetti, quindi scaldiamo una padella antiaderente a fuoco medio-basso senza aggiungere grassi.
- Facciamo rosolare il guanciale fino a quando non sarà dorato e croccante e avrà rilasciato il suo grasso.
- Scoliamo su carta assorbente per eliminare l'eccesso di unto e lo teniamo da parte.
- Nella stessa padella dove abbiamo cotto il guanciale soffriggiamo l'altra metà del cipollotto tritato finemente.
- Aggiungiamo la fregola e la facciamo tostare per un minuto come fosse un risotto.
- Iniziamo ad aggiungere brodo vegetale caldo (o acqua salata) poco alla volta, mescolando e facendo assorbire.
- A metà cottura della fregola aggiungiamo le fave intere pelate messe da parte in precedenza.
- Continuiamo ad aggiungere brodo fino a cottura ultimata della fregola, che dovrà risultare al dente.
- A questo punto uniamo lo zafferano sciolto dentro un po’ di acqua calda.
- Spegniamo il fuoco, aggiungiamo la crema di fave, una generosa manciata di pecorino grattugiato e una macinata abbondante di pepe nero.
- Mantechiamo energicamente con un cucchiaio di legno o spadellando, aggiungendo se necessario un altro goccio di acqua di cottura per ottenere una consistenza cremosa e avvolgente.
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